Ferro, la sua funzione principale è quella di consentire la normale formazione dei globuli rossi, la produzione dell’emoglobina, una proteina presente nei globuli rossi che rende possibile il trasporto dell’ossigeno a tutti i tessuti e della mioglobina, un’altra proteina deputata a fissare l’ossigeno all’interno dei muscoli. La carenza di ferro è la causa più frequente di anemia e generalmente è secondaria a una perdita di sangue o al malassorbimento intestinale. Il ferro viene assorbito nel duodeno e viene trasferito dalle cellule della mucosa intestinale alla transferrina, una proteina di trasporto del ferro sintetizzata dal fegato. Il ferro che non viene utilizzato per l’eritropoiesi viene immagazzinato nella ferritina che rappresenta una riserva solubile e di pronto utilizzo situata negli epatociti, negli enterociti e in altre cellule. Il ferro è inoltre indispensabile nei processi di divisione cellulare, garantisce la normale funzione cognitiva e il metabolismo energetico. Supporta la normale funzionalità del sistema immunitario e riduce stanchezza e affaticamento.
Vitamina C, è un componente essenziale della dieta umana. Gli esseri umani non hanno l’ultimo enzima coinvolto nella sintesi di vitamina C (la gulonolattone ossidasi) e quindi richiedono la presenza di vitamina C nella dieta per scongiurare la malattia da carenza, lo scorbuto. È un importante regolatore per la captazione del ferro in quanto promuove l’assorbimento del ferro non-eme nel tratto gastrointestinale. La vitamina C è anche un potente antiossidante e scavenger di radicali liberi. La supplementazione con vitamina C migliora alcuni importanti parametri della funzione immunitaria. Tra le indicazioni per la salute più evidenti vi sono la prevenzione e il trattamento del raffreddore comune, perché la vitamina C rafforza la risposta delle cellule del sistema immunitario contro i patogeni. Stimolando la produzione di collagene, la Vitamina C oltre a rendere la pelle più elastica e turgida, contribuisce alla normale funzionalità dei vasi sanguigni, delle ossa, delle gengive e dei denti.
La vitamina B6 è una vitamina idrosolubile che fa parte del gruppo B. Agisce come coenzima per più di 140 reazioni biochimiche, tra cui il metabolismo di aminoacidi, lipidi e carboidrati, la produzione di neurotrasmettitori, la sintesi del DNA e dell’RNA, la funzione immunitaria, la biosintesi dell’eme (componente dell’emoglobina per il trasporto dell’ossigeno nei globuli rossi) e l’omeostasi dell’omocisteina (metabolita che danneggia i vasi). La carenza di B6 si riscontra soprattutto negli anziani ed è sufficiente una lieve mancanza per generare risvolti negativi, come problemi cognitivi e della memoria a livello del sistema nervoso centrale e neuropatie periferiche nell’ambito del sistema nervoso periferico. La vitamina B6 contribuisce anche alla riduzione della stanchezza, dell’affaticamento e alla normale funzione psicologica. Il suo fabbisogno aumenta quando l’organismo è sottoposto a condizioni stressanti.
Parra M, Stahl S, Hellmann H. Vitamin B₆ and Its Role in Cell Metabolism and Physiology. Cells. 2018 Jul 22;7(7):84. doi: 10.3390/cells7070084.
5-metil-tetraidrofolato (5-MTHF) , è la forma metabolicamente attiva dei folati. L’acido folico e i folati devono subire un processo di attivazione, che in molti soggetti è rallentato a causa di una mutazione genetica che riduce l’attività dell’enzima MTHFR (Metilen-tetraidrofolato reduttasi). Circa la metà della popolazione è portatrice di tale mutazione genetica e quindi dispone dell’enzima MTHFR solo parzialmente attivo. Il 5-MTHF non deve essere elaborato da MTHFR e perciò può essere utilizzato immediatamente dal nostro organismo.
Vitamina B12, è sintetizzata in natura solo da alcuni microrganismi ed è contenuta negli alimenti di origine animale (in particolare nella carne). Tutti coloro che seguono una dieta vegetariana (o vegana) dovrebbero assicurarsi il consumo di una fonte affidabile di vitamina B12 (tramite integratori alimentari) e monitorarne regolarmente i livelli ematici. La B12 è presente in piccoli quantitativi nei cibi di origine animale ed il suo assorbimento avviene nell’intestino. Spesso gli anziani fanno fatica ad assorbire la B12 dagli alimenti a causa dell’atrofia della mucosa gastrica, che produce meno fattore intrinseco, oppure a causa del trattamento cronico con diversi farmaci, come la metformina (farmaco di prima linea nel trattamento del diabete di tipo II) o gli inibitori di pompa protonica, che riducono l’assorbimento della B12. È inoltre essenziale per favorire il metabolismo energetico di zuccheri e grassi, per la corretta replicazione cellulare e per lo sviluppo fisico e cognitivo dai bambini. Una sua carenza è associata a diverse problematiche, che vanno da debolezza, stanchezza, inappetenza, glossite, fino ad arrivare ad anemia megaloblastica, ritardo nello sviluppo dei bambini e deficit a livello neurologico e cognitivo.