Influenza vs parainfluenza: parliamo di sintomi, periodo di diffusione e trattamento
Accennare ai dati dell’ultimo anno e non solo, è un’ottima occasione per ricordare che l’influenza è differente dalle patologie parainfluenzali. In cosa? Se vuoi sapere qualcosa di più in merito, seguici nelle prossime righe e parti alla scoperta di alcune informazioni molto importanti per la tua salute!
Quando fanno la loro comparsa sintomi come febbre, naso che cola e malessere generale, il pensiero corre subito all’influenza. Non sempre, però, si tratta della risposta giusta alla domanda “Che cosa ho?”. In molti casi, infatti, si ha a che fare con patologie di natura parainfluenzale.
Distinguere le due situazioni sulla base dei sintomi può non essere facile, dal momento che diverse manifestazioni sono in comune. In generale, la sintomatologia è decisamente meno aggressiva nel caso della parainfluenza, che deve essere annoverata tra i paramixovirus.
L’influenza, invece, appartiene alla famiglia degli ortomixovirus. La differenza tra le due tipologie di virus è stata scoperta negli anni ‘50, mettendo fine a un’oggettiva confusione tra influenza e parainfluenza. Le patologie parainfluenzali, molto frequenti, sono lievi e di breve durata. A differenza dell’influenza, che raggiunge il suo picco nei mesi invernali, i virus parainfluenzali sono diffusi soprattutto tra la primavera e l’autunno.
Per quanto riguarda il trattamento, ricordiamo che, per queste infezioni respiratorie, non esiste una terapia specifica da prendere in considerazione. Nella maggior parte dei casi, infatti, è sufficiente riposarsi e idratarsi in maniera costante, soprattutto se tra i sintomi compaiono frequenti evacuazioni intestinali. Nel caso dei virus parainfluenzali, inoltre, non esistono dei vaccini che proteggono dal rischio di contrarre la patologia.
Responsabile della maggior parte delle infezioni acute alle vie respiratorie dei bambini, la parainfluenza può essere però prevenuta con dei semplici consigli alimentari. Vediamo assieme quali nel prossimo paragrafo.
Come prevenire la parainfluenza grazie all’alimentazione
Il primo segreto per prevenire la parainfluenza riguarda… l’alimentazione! Noi siamo quello che mangiamo e non si esagera mai nel ricordare che, grazie ai cibi che assumiamo ogni giorno, possiamo contribuire notevolmente all’efficienza del sistema immunitario.
Nel caso specifico della parainfluenza, contro la quale non bisogna abbassare la guardia anche nei mesi più caldi dell’anno, la dieta dovrebbe comprendere:
- Verdure a foglia larga, ottime fonti di Vitamina C
- Melone
- Albicocche
- Cereali integrali
- Lenticchie, ceci, farina di avena
- Pesce azzurro, ricco di grassi omega-3 in grado di modulare la risposta immunitaria e l’infiammazione.
- Carni magre, alleate del sistema immunitario in virtù della presenza dello Zinco
Quando si tocca l’argomento dell’alimentazione come soluzione per prevenire l’influenza e la parainfluenza, è bene ricordare che, i cibi che assumiamo ogni giorno, apportano solo una parte dei nutrienti necessari.
Per aumentarne la quantità e ottimizzarne l’assorbimento è fondamentale concentrarsi anche sull’integrazione. Scegliendo bene i prodotti, è possibile dare all’organismo un vero e proprio boost di principi nutritivi fondamentali per il sistema immunitario.
Tra questi possiamo ricordare la Vitamina C e la Riboflavina, altro nome per la vitamina B2, due sostanze che si distinguono tra le altre vitamine per come riescono a supportare le difese naturali del nostro corpo.