Le vitamine del gruppo B supportano importanti funzioni dell’organismo quali il metabolismo energetico, la produzione delle cellule del sangue, la formazione dei globuli rossi, il metabolismo dell’omocisteina, nonché il funzionamento del sistema immunitario e di quello nervoso. In particolare, bassi livelli di Vitamina B12 e acido folico – causa di sintomi come pallore, astenia e senso di stanchezza anche a riposo – possono essere responsabili di anemia, alla stessa stregua del ridotto assorbimento di ferro a livello duodenale, dove la celiachia concentra i suoi effetti dannosi. La carenza di vitamine del gruppo B, specie B12 e acido folico, si manifesta con maggiore frequenza nelle persone affette da celiachia, contribuendo tra l’altro a innalzare i livelli di omocisteina, un metabolita che quando è presente in sovrabbondanza aumenta il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. È quanto dimostra uno studio pubblicato dal World Journal of Gastroenterology, in cui si è potuto osservare come l’assunzione di vitamine B – B6, B12 e acido folico – comporti la conseguente riduzione dei valori di omocisteina nel sangue, rivelandosi particolarmente utile per gli individui celiaci. Che cos’è la celiachia?
Caratterizzata da un quadro clinico molto variabile che va dalla diarrea profusa con marcato dimagrimento a sintomi extraintestinali fino all’associazione con altre malattie autoimmuni, la celiachia è un’infiammazione cronica dell’intestino tenue scatenata dall’ingestione di glutine – una frazione proteica di alcuni cereali quali frumento, segale, orzo e avena – in soggetti geneticamente predisposti. I danni provocati alla mucosa intestinale dal morbo celiaco, con la progressiva atrofizzazione dei villi, sono responsabili del malassorbimento di uno o più nutrienti. Tra questi, le vitamine del gruppo B, in particolare l’acido folico e la Vitamina B12, costituiscono i deficit più frequenti nelle persone celiache.
Quando l’integrazione può essere utile?
L’apporto di Vitamina B12 attraverso una corretta alimentazione è in genere sufficiente a garantire adeguati livelli ematici di questo nutriente, che si trova nei cibi di origine animale come pesce, carne, uova e latticini. Anche nei pazienti celiaci, quindi, in presenza di una dieta corretta dove il glutine venga sistematicamente escluso, l’assorbimento di vitamine del gruppo B avviene attraverso l’alimentazione. Nel caso in cui, invece, la diagnosi sia tardiva o comunque nel primo periodo a seguito della diagnosi di celiachia, il malassorbimento depone a sfavore dell’introduzione nell’organismo di questo gruppo vitaminico. È quindi importante controllare con regolarità i valori ematici di Vitamina B12, ferro e folati ed eventualmente ricorrere, sotto controllo medico, a una pronta integrazione.
In commercio sono facilmente reperibili formulazioni polivitaminiche che apportano le vitamine del gruppo B in dosi tra loro bilanciate.