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B12 e folati spesso carenti negli anziani

Tra gli anziani è diffusa un’errata assunzione di Vitamina B12 e folati, non di rado causa di carenze. A confermarlo un recente ricerca irlandese, la Irish Longitudinal Study on Ageing (TILDA).
Si tratta di uno studio multidisciplinare, che ha coinvolto persone di 50 anni e più, incentrato sulla situazione sanitaria, economica e sociale degli anziani per comprendere le determinanti dell’invecchiamento, i primi segni identificatori del processo, informare le istituzioni e tracciare l’efficacia dei loro interventi.
La fortificazione obbligatoria dei cereali di base con acido folico e / o Vitamina B12 (B12) è oggetto di dibattito in molti paesi, tra cui l’Irlanda, che ha una politica di fortificazione liberale, ma volontaria. Lo studio dimostra che purtroppo una fortificazione volontaria non è sufficiente a garantire un apporto adeguato di queste sostanze (Laird EJ et al. Voluntary fortification is ineffective to maintain the vitamin B12 and folate status of older Irish adults: evidence from the Irish Longitudinal Study on Ageing (TILDA). British Journal of nutrition. 201;120(1):111-120).
Dai risultati emerge infatti una significativa carenza nella popolazione over 50: il 12% dei soggetti analizzati è risultato carente per la Vitamina B12 (<185 pmol / l), il 15% per il Folato.
Per comprendere chi possa essere più a rischio sono stati anche analizzati alcuni fattori, come dati demografici, socio-economici, geografici, stagionali e sulla salute / stile di vita, che capire come questi elementi possono essere correlati con i livelli di vitamine.
Come ci si aspettava, il più grande predittore positivo di buone concentrazioni di Vitamina B12 era l’abitudine alla sua supplementazione. Il maggiore fattore predittivo negativo era invece l’uso di metformina (farmaco per il diabete che riduce l’assorbimento di B12). Analogamente, il maggiore fattore predittivo positivo della concentrazione di Folato era l’uso di integratori di acido folico. Sono risultati invece fattori predittivi negativi posizione geografica, stagionalità e fumo. Lo stato della vitamina B negli anziani è influenzato dalla salute, dallo stile di vita, dai farmaci, dal periodo di campionamento e dalla posizione geografica. La ricerca ha osservato un’alta prevalenza di bassa concentrazione ematica di B12 e di folati, e questo sottolinea l’importanza di che la gestione della fortificazione con tali sostanze non sia lasciata solo su base volontaria, almeno per quanto riguarda gli anziani. Una soluzione utile potrebbe essere la fortificazione della farina, ma questo non si sostituisce alla necessità che gli anziani si sottopongano a monitoraggi attraverso analisi del sangue regolari e che ricorrano all’integrazione quando necessario.
Il deficit di Vitamina B12 negli anziani
Nell’anziano le cause più frequenti del deficit di Vitamina B12 sono lo scarso apporto nella dieta di proteine animali, la riduzione della secrezione acida gastrica e l’infezione gastrica da Helicobacter pylori. In caso di carenza possono verificarsi segni e sintomi ematologici, come l’anemia, e neurologici, come intorpidimento alle estremità, alterazioni della sensibilità, difficoltà nel camminare e confusione mentale. Inoltre, la B12, insieme all’acido folico, è coinvolta in meccanismi importanti come il metabolismo dell’omocisteina, un metabolita che, se presente in elevate quantità, può determinare un aumento di rischio cardiovascolare, e dell’arteriosclerosi.
La carenza di acido folico
L’acido folico è un nutriente importante per diverse funzioni fisiologiche, per esempio è essenziale per la sintesi del Dna e delle proteine e per la formazione dell’emoglobina, ed è particolarmente importante per i tessuti che vanno incontro a processi di proliferazione e differenziazione. Un corretto apporto è dunque importante per tutelare la salute. E la sua carenza, tra le altre cose, può comportare anemia e spossatezza generalizzata
. È importante sapere che certe situazioni possono determinare un diminuito assorbimento di acido folico dalla dieta, come l’uso cronico di alcuni farmaci, un elevato consumo di alcol, la celiachia.