L’integrazione in età pediatrica con la pappa potrebbe svolgere un ruolo benefico come ricostituente di supporto al sistema immunitario, oltre che come aiuto in caso di astenia e inappetenza.
I bambini devono ancora costruirsi un sistema immunitario efficace, pertanto non è raro che si ammalino e che i genitori debbano organizzarsi per assisterli a casa. Si tratta di un processo fisiologico: se nei primi mesi di vita il piccolo viene protetto dagli anticorpi della mamma, trasmessi in utero durante la gravidanza, e successivamente i benefici vengono protratti dall’allattamento al seno, ovviamente nei primi anni di vita il sistema immunitario è da considerarsi in formazione. Contestualmente il piccolo incomincia a toccare tutto e a voler mettere qualsiasi cosa in bocca, incrementando la probabilità di entrare in contatto con germi. Tutto questo spiega perché il bambino è più soggetto ad ammalarsi. I genitori possono però aiutare il figlio, e di conseguenza rendere più semplice anche la loro vita, adottando strategie naturali che contribuiscano a supportarne la salute.
A questo scopo fin dai tempi antichi viene consigliata la pappa reale, usata comunemente in tutto il mondo come nutriente “etnofarmacologico”, perché, grazie a una moltitudine di ingredienti attivi, da sempre si dimostra un alleato prezioso per la salvaguardia della salute dei bambini. Ci sono evidenze che questo rimedio naturale possa avere caratteristiche immunomodulanti, antibatteriche, antivirali, antinfiammatorie, antiossidanti e favorenti la crescita. La pappa reale contiene molte proteine, lipidi, zuccheri, aminoacidi (almeno 17, di cui 8 essenziali), sali minerali, vitamine, enzimi, ormoni, oligoelementi, antibiotici naturali. In particolare, i principali acidi grassi a catena media contenuti sono l’acido trans-10-idrossi-2-decenoico (10-H2DA), l’acido 10-idrossidecanoico (10-HDAA) e l’acido sebacico (SEA). Si ritiene che la pappa reale eserciti un’attività immunomodulatoria e antinfiammatoria proprio attraverso queste sostanze. Le proteine contenute nella pappa reale, poi, pare stimolino la proliferazione dei monociti umani, un tipo di globuli bianchi che svolgono molteplici ruoli nelle nostre difese immunitarie.
Grazie al suo contenuto in acidi e proteine, inoltre, pare avere attività antimicrobiche e batteriostatiche, cioè in grado di inibire o limitare la replicazione batterica. Nella pappa reale sono stati isolate sostanze con proprietà antimicrobiche, che paiono attivi contro lieviti e batteri sia Gram-negativi sia, soprattutto, Gram-positivi. Tale attività di difesa contro gli agenti microbici avviene grazie a una inattivazione diretta dei microrganismi, così come attraverso l’induzione di un sistema specifico (rete di citochine) che a sua volta attiva geni responsabili della produzione di sostanze di difesa, prevenendo l’insorgenza di infezioni batteriche.
Il latte delle api, cibo delle regine
La pappa Reale, o latte delle api, è un prodotto cremoso secreto dalle ghiandole delle giovani api operaie. La si trova nelle celle reali, quelle in cui le api allevano le nuove regine e costituisce il nutrimento essenziale delle regine durante la loro esistenza, da cui il nome “pappa reale”.
Si presenta come una sostanza con una consistenza gelatinosa, spesso omogenea a causa della presenza di granuli indisciolti di varie dimensioni. È di colore bianco-giallastro, acido, con un leggero odore pungente.
Oltre a quelle già citate, ha una moltitudine di attività farmacologiche. Nei bambini, in particolare, risveglia l’appetito, combatte i disturbi intestinali e l’anemia, aumenta il tono generale dell’organismo.